Che pH deve avere un detergente Intimo ?
Quelli sotto non sono quadri astratti ma diagrammi con pH e ceppi batterici rilevati nelle aree vaginali in presenza di vaginite batterica e non.


pH e Odori Vaginali.
I secreto vaginale "sano" è sostanzialmente inodore. Può assumere odori sgradevoli, prima di marcio, dovuti alla cadaverina e putrefina , poi di pesce dovuti a ethyl aldeide , phenethyl aldeide, trimethyl aldeide ecc.. Cadaverina e putrefina sono dialdeidi prodotte dalla decarbossilazione, rimozione del gruppo acido carbossilico, della lisina e dell'arginina/ornitina. Sono normalmente prodotte nel processo di dissoluzione di tessuti. Caratterizzano i cattivi odori del cavo orale o vaginale. L'alito cattivo ne contiene in abbondanza. Le aldeidi biogeniche più volatili e con la nota pesce si possono sviluppare dalla cadaverina e putrefina in ambiente alcalino. Per questo oltre che una azione per ridurre la carica batterica un detergente tendenzialmente più acido può ridurre i cattivi odori vaginali sempre per questo, in particolari casi, sangue mestruale o sperma, entrambe con pH attorno a 7, possono far uscire cattivi odori.pH e Prurito/Bruciore
Prurito e bruciori nell'area vulvovaginale possono essere indotti da molteplici fattori. Non potendo agire direttamente sulle cause agendo come rimedio terapeutico , il cosmetico può svolgere una azione lenitiva , attenuando i sintomi. Da tempo si ipotizza che alcuni tensioattivi soprattutto a pH superiore a 7 possano mostrare una blanda azione anti-prurito. Non so se centrino i canali calcio o i recettori nicotinici e vanilloyd, ma sembra proprio che a volte il semplice risciacquo con acqua saponata attenui alcune sensazioni di prurito. I dati scientifici sono controversi e gli studi su una presunta azione anestetica non hanno fornito risposte certe . L'industria cosmetica vanta una azione antiprurito del Laureth-7 e del laureth-9 non riconosciuta dal SCCS. http://ec.europa.eu/health/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_076.pdf Il formulatore è già molto se riesce a formulare un detergente intimo che non scateni o accentui bruciore o prurito, per una eventuale azione lenitiva si può formulare con pH leggermente alcalino e con attivi lenitivi. Considerato il tempo di esposizione e le minime concentrazioni di attivi con dimostrato effetto lenitivo normalmente utilizzate, è difficile dimostrare scientificamente che un detergente con in etichetta questi attivi sia davvero più lenitivo di detergenti che non li contengono.Probiotici
Oltre che come integratori delle terapie antibiotiche , l'utilizzo di probiotici basati su lactobacillus hanno dimostrato una qualche efficacia anche nella applicazione topica. Viste le difficoltà nel industrializzare e commercializzare un cosmetico con alte cariche di lactobacillus vivi, l'idea resta appannaggio di rimedi medicali o pasticciati rimedi casalinghi a base di yogurt .Rodolfo Baraldini
pubblicato 13 ottobre 2014
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Riferimenti:
Microbial Inhabitants of Humans: Their Ecology and Role in Health and Disease." Michael Wilson. 2005. Cambridge University Press, Cambridge, UK.
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