sabato 18 aprile 2015

Olia di Garnier: tanta innovazione e tanti dubbi

Olia di Garnier: tanta innovazione e tanti dubbi

Olia di Garnier: tanta innovazione e tanti dubbi


Il marketing cosmetico sa bene come la parola OLIO venga percepita con un corredo di valenze extra-funzionali dal grande pubblico. In sostanza rientra nel gruppo di quelle parole dove per vendere , come ripeteva uno slogan pubblicitario tanti anni fa,  ”basta la parola”.
Quando ho visto tanta pubblicità , anche televisiva , su questa tintura per capelli mi sono immaginato  le riunioni e le discussioni per definire il concept. Per il naming, cioè il processo di selezione del nome da dare al prodotto, come spesso accade recentemente , si è andati dritti al punto.
Mi sembra di vederli: “vogliamo agganciarci al trend degli oli …” “chiamiamolo OLIA !!!”.
http://www.olia.it
In realtà non è così semplice: tra benefit percepiti, vere innovazioni tecnologiche, difficoltà formulative, aspettative sempre più evolute della clientela, dietro questa linea di coloranti c’è stata fior fior di ricerca. L’idea di utilizzare tinture a base oleosa e surgrassante è già stata utilizzata da L’Oreal nelle linee professionali ( per parrucchieri ) INOA.
Il prodotto INOA ritirato dal mercato, anche in Italia, di cui parlo qui,  http://www.nononsensecosmethic.org/?p=47712 , per formulazione e metodica d’uso è diverso dai prodotti OLIA.
Il sito italiano non riporta la lista ingredienti .
Non capisco e non mi piace la poca trasparenza delle aziende che non comunicano la lista ingredienti su internet.
Anche se oggi l’ossessione per gli ingredienti cosmetici di alcuni consumatori, più o meno disinformati, che credono di capire la qualità e sicurezza di un cosmetico dalla presenza o meno di un ingrediente è in crescita, la pubblicazione della lista ingredienti, così come le norme che la impongono sul prodotto , sono dovute alla necessità del consumatore di individuare ingredienti a cui potrebbe essere allergico.
Informazione importante , che non ha senso ”nascondere” su internet.

Desktop---Homepage---Slider_BG Olia
Vediamo con cosa è formulato prelevando la lista ingredienti dal sito USA di Garnier.
Colorante: Paraffinum Liquidum/Mineral Oil/Huile Minerale, Aqua/Water/Eau, Ethanolamine, Steareth-20, Caprylyl/Capryl Glucoside, Polysorbate 21, Toluene-2,5-Diamine, Steareth-2, Resorcinol, Parfum/Fragrance, M-Aminophenol, 2,4-Diaminophenoxyethanol Hcl, Sodium Metabisulfite, N,N-Bis(2-Hydroxyethyl)-P-Phenylenediamine Sulfate, Ascorbic Acid, Edta, Polyquaternium-67, Hydroxybenzomorpholine, Helianthus Annuus Seed Oil/Sunflower Seed Oil, Limnanthes Alba Seed Oil/Meadowfoam Seed Oil, Passiflora Incarnata/Passiflora Incarnata Seed Oil, Camellia Oleifera Seed Oil, Thioglycerin.
AGENTE ALCALINO: con lo scopo di aprire le lamelle che compongono la cuticola del capello al posto dell’ammoniaca contiene Ethanolamine.
L’ethanolamine, altrimenti detta MEA è una sostanza presente come gruppo in tanti ingredienti cosmetici, dalla lecitina al cocoamide MEA. Molte altre tinture che si vantano di essere senza ammoniaca contengono ethanolamine. Purtroppo , come tante altre amine cosmetiche, se non legata, ”puzza” di ammoniaca. Così tante tinture senza ammoniaca che la utilizzano hanno creato il sospetto nei consumatori e parrucchieri: “dicono che non c’è ammoniaca, ma si sente dalla puzza che c’è”.
OLI: dicono siano oltre il 60% ,  di cui quasi tutto sembra essere: Olio Minerale: Paraffinum Liquidum. Contiene anche, come ingredienti emozionali, alcuni oli vegetali. Con un po’ di licenza poetica li definiscono OLI NATURALI DI FIORI mentre sono evidentemente oli di semi. Visto che oltre ai semi le piante fanno anche il fiore si può considerare una metonimia markettara.
Una abbondante fase oleosa riduce l’evaporazione dell’acqua.
Gli oli vegetali ( Helianthus Annuus Seed Oil/Sunflower Seed Oil, Limnanthes Alba Seed Oil/Meadowfoam Seed Oil, Passiflora Incarnata/Passiflora Incarnata Seed Oil, Camellia Oleifera Seed Oil, ) non possono essere in grande quantità e per varie ragioni , compreso il rischio saponificazione, non devono contenere acidi grassi liberi .
Oltre a ridurre i danni che le normali tinture permanenti producono al capello queste formule a base oleosa hanno il  vantaggio commerciale di attenuare molto l’odore di ammoniaca .
Il claim “colorazione permanente…ATTIVATA dall’olio”  rientra nelle licenze poetiche, visto che un olio “inerte”come la paraffina non interviene in nessuna delle reazioni di riduzione e ossidazione dei coloranti o dei copulanti.
AGENTI RIDUCENTI:  Ascorbic Acid, Sodium Metabisulfite nella complessa reazione per “agganciare” i pigmenti al capello una piccola concentrazione di queste sostanze migliora notevolmente la performance. Questi riducenti possono intervenire nel processo di rottura e ricostruzione dei ponti bisolfiti della keratina specie in presenza di un agente “lisciante” come la Thioglycerin-
COLORANTI: Toluene-2,5-Diamine, Resorcinol, M-Aminophenol, 2,4-Diaminophenoxyethanol Hcl, N,N-Bis(2-Hydroxyethyl)-P-Phenylenediamine Sulfate, Hydroxybenzomorpholine,
Rientrano nei coloranti e copulanti ossidativi  con restrizioni dell’allegato III. Nei coloranti per ossidazione, in Europa, dovrebbero comparire le avvertenze obbligatorie:
I coloranti per capelli possono causare gravi reazioni allergiche. Si prega di leggere e di seguire le istruzioni. Questo prodotto non è destinato a essere usato su persone di età inferiore a 16 anni. I tatuaggi temporanei all’henné nero possono aumentare il rischio di allergia.
Non tingere i capelli:
— in presenza di eruzione cutanea sul viso o se il cuoio capelluto è sensibile, irritato o danneggiato,
— se si sono avute reazioni dopo aver tinto i capelli,
— se in passato si sono avute reazioni dopo un tatuaggio temporaneo con henné nero.”
Inoltre per alcuni ingredienti con un rischio sensitizzazioni estremo, dovrebbe comparire la avvertenza: “Contiene xxx”  oltre che “Da non usare per tingere ciglia e sopracciglia.”
In alcuni siti in inglese compaiono avvertenze più chiare:
“Haircolor can cause an allergic reaction. Usage advisory-safety warnings. Important: Haircolor can cause an allergic reaction which, in certain rare cases, can be severe. Therefore, you must follow these precautions: Do not use if you have already had a reaction to a haircolor product; you have a sensitive, itchy or damaged scalp. If you have a tattoo, the risks of an allergic reaction may be increased. Perform a skin allergy test 48 hours before each use of this product (see insert). Remember to buy your product 2 days ahead of time. Avoid contact of this product with eyes and skin. If product gets into eyes, rinse immediately. Wear gloves provided in kit. Thoroughly rinse hair after application. Do not use over compound henna or progressive color. Wait at least 14 days after bleaching, relaxing or perming before coloring. Keep product out of the reach of children. Do not apply on children. Caution: This product contains ingredients which may cause skin irritation on certain individuals and a preliminary test according to accompanying directions should first be made. This product must not be used for dying the eyelashes or eyebrows; to do so may cause blindness.”
Purtroppo nel sito italiano di Garnier non hanno ritenuto necessario  renderle disponibili nonostante alcuni dei coloranti utilizzati siano considerati con un potenziale sensitizzazione forte o estremo.
CHELANTE: Edta , un forte chelante è indispensabile oltre che per stabilizzare il prodotto per evitare “interferenze” nelle reazioni ossidative dei coloranti.
CONSERVANTI: con questa formula ed un pH molto alcalino il prodotto è stabile microbiologicamente e nella lista ingredienti non compaiono conservanti.
PROFUMO:  Parfum/Fragrance, è presente un profumo in quanto la formulazione maschera abilmente l’odore di ammoniaca della Ethanolamine . A questo profumo e non agli oli di semi di girasole, passiflora ecc. si deve la profumazione del prodotto.
Rivelatore Ossidante: Aqua/Water/Eau, Paraffinum Liquidum/Mineral Oil/Huile Minerale, Cetearyl Alcohol, Hydrogen Peroxide, Steareth-20, Peg-4 Rapeseedamide, Glycerin, Polyquaternium-6, Hexadimethrine Chloride, Tocopherol, Pentasodium Pentetate, Sodium Stannate, Tetrasodium Pyrophosphate, Phosphoric Acid.
AGENTE OSSIDANTE: Hydrogen Peroxide nei cosmetici per capelli la sua concentrazione non può superare il 12%, ma in prodotti tono su tono ne basta meno della metà. Sono presenti per stabilizzare la soluzione di perossido di idrogeno Sodium Stannate, Tetrasodium Pyrophosphate ed anche il chelante  Pentasodium Pentetate.
OLI:  Paraffinum Liquidum, non sono presenti oli vegetali anche perché incompatibili, inrancidiscono, con il perossido di idrogeno.
CONDIZIONANTI CATIONICI: Polyquaternium-6, Hexadimethrine Chloride . Anche a piccole concentrazioni , la somma dei due è normalmente sotto allo 0,5% , produce un effetto condizionante, antistatico
CONSERVANTI: il prodotto non richiede conservanti per la presenza di perossido di idrogeno.
Condizionante dopo colorazione : Aqua/Water/Eau, Cetearyl Alcohol, Behentrimonium Chloride, Cetyl Esters, Amodimethicone, Parfum/Fragrance, Isopropyl Alcohol, Trideceth-6, Citric Acid, Chlorhexidine Digluconate, Cetrimonium Chloride.
Un condizionante abbastanza “normale” conservato dal Chlorhexidine Digluconate. Visto che i capelli durante la colorazione vengono molto surgrassati , dalla “finitura” dipende molto la resa estetica del trattamento, in  particolare la “luminosità” finale del capello.
COME LO PRESENTANO.
A supporto dei claims il solito test di autovalutazione da cui si ricava :”Le donne affermano: colorazione dopo colorazione, Olia migliora la qualità visibile del capello** ”
Il claims rivela  un apprezzamento generico e non quantificabile della colorazione. fa inoltre pensare alla necessità di più trattamenti.
I benefits vantati si riferiscono alla assenza di ammoniaca, anche in un prodotto domiciliare ed alla capacità di
“coprire il 100% dei capelli bianchi”.
I MIEI DUBBI.
Si tratta di un prodotto veramente innovativo rispetto ai normali sistemi per colorarsi i capelli domiciliari. Ha richiesto sicuramente un grande impegno di ricerca ed utilizza alcuni ingredienti appositamente sviluppati da L’Oreal.
Ma l’obiettivo reale sembra essere non tanto lo sviluppo di un colorante “permanente” senza ammoniaca, visto che con l’ethanolamine  ne esistono ormai da anni, quanto un colorante senza ammoniaca “profumato”.
L’utilizzo di un mezzo oleoso, dovrebbe ridurre parte dei danni che la normale colorazione ossidativa arreca al capello, ma sospetto che la minor penetrazione di un mezzo oleoso rispetto ad al mezzo acquoso possa in certi casi produrre colorazioni meno intense. Da una parte la fase oleosa all’esterno per idrorepellenza “spinge” dentro al capello la fase acquosa, dall’altra gli oli che penetrano la cuticola , in una maschera possono rappresentare il 10/20% del peso del capello, interferiscono con la penetrazione dei coloranti. In sostanza il vantaggio della applicazione di oli ai capelli può comportare anche uno svantaggio nella intensità della colorazione ottenibile, specie se in un prodotto domiciliare le concentrazioni di coloranti sono prudenzialmente inferiori rispetto ai prodotti professionali.
Per spiegarmi utilizzo il solito esempio del legno secco.
Il capello , come un ramo secco esposto all’acqua ed al sole , se immerso in acqua o in olio ne assorbe una certa quantità. Più profondamente riesce a penetrare il liquido più pigmento può depositare nel capello. Per varie ragioni, ma anche semplicemente per la sua viscosità, l’olio penetra di meno, pertanto può impregnare il nostro ramosecco/capello meno profondamente.
Il risultato è che, a parità di concentrazione di coloranti, è molto probabile che un sistema di colorazione dei capelli in un mezzo oleoso richieda più passaggi per ottenere la colorazione che un sistema in un mezzo acquoso ottiene fin  dal primo trattamento.
Personalmente apprezzerei questo approccio  più graduale  alla colorazione dei capelli . Si ottiene una maggiore naturalità nella colorazione e minori stress nei capelli.
Ma io ho spesso opinioni molto personali sui cosmetici. Il mercato , abituato a colorazioni “bomba”, tutto e subito, può non gradire la cosa anche se effettivamente la colorazione oleosa dovrebbe conservare meglio qualità, resistenza e lucidità dei capelli.
Penso che “coprire il 100% dei capelli bianchi”, come dichiarano, non significhi necessariamente : coprire al 100% i capelli bianchi.
Dubbi più rilevanti mi vengono sui rischi che comportano formulazioni in base oleosa.
Quasi tutti i coloranti ossidativi sono collegati ad un rischio allergico più o meno elevato.
La formulazione oleosa comporta una maggiore probabilità di penetrazione transcutanea e anche accidentalmente si alza il rischio allergico, che per quanto relativamente raro con queste sostanze si deve considerare un rischio grave.
Ben fa L’Oreal, come hanno pattuito vari produttori di tinture Europei, a richiedere il test allergico 48 ore prima della colorazione, ma se il trend della colorazione dei capelli in base oleosa crescerà si dovrebbero adottare coloranti con un profilo di rischio allergico più basso.
Nella colorazione permanente dei capelli, per quanto con un odore decisamente sgradevole, la ammoniaca non è certo l’ingrediente più problematico.
Purtroppo nessun estratto vegetale può realizzare tinture permanenti comparabili con quelle realizzabili con i coloranti ammessi dalla normativa, ma l’idea di utilizzare una emulsione per  l’applicazione di erbe tintorie non è affatto malvagia. Quando non si utilizzano agenti alcalinizzanti gli oli vegetali non possono saponificare.


Rodolfo Baraldini
pubblicato 22 settembre 2014


Nessun commento:

Posta un commento