martedì 12 luglio 2016

MORIRE PER UN COSMETICO

MORIRE PER UN COSMETICO

MORIRE PER UN COSMETICO


Non mi riferisco alle 2 profumone ingioiellate che si prendono a borsettate, girano con i mattoni dentro la borsa, per accapparrarsi l’ultimo flacone del siero Perricone, ma alla ragione, sconosciuta ai più, per cui le norme che regolano la produzione del cosmetico sono così severe.
Chiunque sia venuto a contatto con le diverse norme che regolano la messa sul mercato di alimenti, cosmetici e farmaci avrà notato quanto siano severe le norme che regolano il cosmetico.
Il cosmetico per secoli ha vissuto sotto l’ala protettrice della convinzione che essendo applicato all’esterno del corpo umano non potesse nuocergli.
Che vuoi che sia ? al massimo , qualche arrossamento !!
In effetti i casi di decesso o danni gravi, dovuti al semplice utilizzo di un cosmetico mal formulato, non sono molti. Soprattutto da quando esistono chiare norme a tutela della salute.
Poster showing before and after images of a woman Lash Lure made blind.
Il poster pubblicato dalla FDA per mettere in guardia il pubblico sui rischi dei mascara contaminati

Nel 1933 , Ms. Brown e un’altra 15na di donne persero la vista per un cosmetico il LASH LURE, una di queste morì per l’aggravarsi dell’infezione.
Questo “incidente” , assieme ad una serie di decessi e intossicazioni attribuite a cosmetici e medicinali¹, convinse il legislatore americano ad intervenire specificatamente sulla sicurezza del cosmetico con un approccio preventivo, regolando la sicurezza dei prodotti che venivano messi sul mercato con il Food, Drug, and Cosmetic Act  1938 .
E’ una storia lunga ma può far capire perché le leggi che regolano la produzione e la messa sul mercato dei cosmetici sono così severe.
Con l’entrata in vigore di  leggi e regolamenti più severi gli “incidenti” dovuti a cosmetici si sono ridotti enormemente ed a parte una piccola epidemia di danni corneali e perdita della vista fino a cecità definitiva dovuta ad infezioni da Pseudomonas Auruginosas negli anni 70, oggi le infezioni gravi da cosmetici sono veramente rare.
Che dire, finalmente abbiamo una legge che funziona.
Ovviamente la legge oggi non può far nulla per prevenire incidenti dovuti all’uso improprio di ingredienti cosmetici o a cosmetici prodotti fuori dalle norme. Robert Tisserand, nel suo libro,  riporta decine di casi di decesso dovuti ad oli essenziali . Personalmente considero uno stupido rischio l’utilizzo di acque che possono essere contaminate microbiologicamente ( acqua demineralizzata o osmotizzata , di quella che si trova al supermercato per i ferri da stiro, o di quella recuperata dai condizionatori ) per l’autoproduzione di cosmetici. È un rischio stupido in quanto può essere facilmente eliminato adottando semplicemente dell’acqua di rubinetto o minerale se non si è in grado di affidarsi a buone pratiche di sterilizzazione e stabilizzazione anti-microbica .
Rodolfo Baraldini
pubblicato il 21 marzo 2014
Note:
¹Drs. Forbes and Blake from Tampa Florida brought to Congress the case of a fatality resulting from use of Lash-Lure. The patient, aged 52, had her right eyebrow “plucked” and the dye applied to the right brow and lashes. This was performed by her daughter, a beautician. Within 30 seconds of application, her eyes, brows, and adjacent tissues began to burn and swell. The pain was so severe, that her daughter would not proceed with the left eyebrow/lash treatment. An hour later she was unable to open her eye. She went to her physician the next day and her temperature was 104oF. Eight days after the onset of the illness, the woman was referred to Forbes and Blake. The skin over the right side of her forehead and cheek was covered with deep sloughing ulcers which were covered with purulent exudate. The conjunctiva also showed deep ulceration and the conjunctival sac was filled with tenacious yellow exudate. The lymph nodes on the right side of the neck were considerably enlarged. The heart sounds were abnormal. Three hours later the woman was dead. Although an autopsy was not obtained, a conjunctival culture showed pure Staphylococcus aureus. The physicians’ conclusion was that septicemia had resulted from the infection superimposed upon the severe necrotizing response caused by Lash-Lure.
MEDICAL JURISPRUDENCE:..the external application of depilatory creams containing thallium acetate. Ramond22 reports the case of a young girl who suffered from abdominal pain, paralylsis of the lower limbs and alopecia after she had used on her face a depilatory cream containing 2.5 per cent of thallium acetate for three months. Mahoney 23 also describes three cases in which three young women
.suffered from retro-bulbar neuritis from the application of the proprietary depilatory, Koremlu Cream, containing 7.18 per cent of thallium acetate, over their faces, arms and legs for a period of one year and a half.

Riferimenti:
Cosmetic Microbiology: A Practical Handbook Di Daniel K. Brannan
Dying to be Beautiful: The Fight for Safe Cosmetics Di Gwen Kay
Robert Tisserand:Challenges Facing Essential Oil Therapy: Proof of Safety
M. V. De Giorgi, Produzione dei cosmetici e tutela della salute, in Giur. comm., 1978, 839.
Wilson LA, Ahern DG. Pseudomonas-induced corneal ulcer associated with contaminated eye mascaras. Am J Ophthalmol 1977;84:112-9.
Thomas ET, Barton SN. The role of eye cosmetic contaminants in the pathogenesis of eye infection: an epidemiologic investigation. Ala J Med Sci 1978;15:246-51.
Reid FR, Wood TO. Pseudomonas corneal ulcer. Arch Ophthalmol 1979;97:1640-1.
Wilson LA, Kuehne JW, Hall SW, et al. Microbial contamination in ocular cosmetics. Am J Ophthalmol 1971;71:1298-302.
Ahern DG, Wilson LA, Julian AJ, et al. Microbial growth in eye cosmetics: contamination during use. Dev Ind Microbiol 1974;15:211-6.
S. B. Forbes, W. C. Blake, Fatality Resulting from the Use of Lash-Lure on the Eyebrow and Eyelashes, in 103 Jama, 1934, 1441-42.
Dr. T. Felix Gouraud's Oriental Cream (1907) 

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