sabato 16 luglio 2016

Revitalash ed i sieri che farebbero crescere di più le ciglia.

Revitalash ed i sieri che farebbero crescere di più le ciglia.

Revitalash ed i sieri che farebbero crescere di più le ciglia.

Gabriell: Ho acquistato su QVC Italia un kit “RevitaLash”della Athena Cosmetics, oggi sul sito fb.di QVC Italia alcuni commenti tra qui il peggiore da parte di “Creme che funzionano”che afferma (non so con quale professionalità)che questi prodotti sono cancerogeni, molto pericolosi per gli occhi! !!!! Adesso io ho paura di continuare a usarli!!!! Per favore posso avere delle informazioni?
Avevo notato che il “vecchio” articolo “Cosmetici che farebbero ricrescere i capelli: BUFALE vs. Ricerche.”recentemente è stato consultato molte più volte; non sapevo della discussione on line sul Revitalash e mi chiedevo perché in mezzo a migliaia di voci in questo blog adesso tanti tornassero a leggere proprio quello.
Sospetto che sia il risultato di varie ricerche della parola “prostaglandine” stimolate dalle osservazioni fatte dalla redattrice del sito “Le creme che funzionano”. Per rispondere a Gabriell, per prima cosa si deve ricordare che : L’efficacia o la pericolosità di un ingrediente non si riflette automaticamente sul prodotto finito.
Affermare che un cosmetico è buono o cattivo, pericoloso o efficace ecc. ecc. solo perché in etichetta compare un ingrediente è insensato specie se non si ha alcuna idea di quanto ce ne è .

SERENDIPITY,

 ovvero: crearsi una fortuna da una scoperta fortunosa.
Vari anni fa, ormai una ventina, è stato individuato un qualche effetto delle prostaglandine sulla crescita dei peli. alcune la accelerano alcune la inibiscono. Poi nella terapia del glaucoma si verificò che l’applicazione quotidiana di colliri con analoghi delle prostaglandine aveva come effetto collaterale ciglia più numerose e più lunghe. Tra le tante sostanze analoghe alle prostaglandine si individuò il bimatoprost come la più efficace. Il produttore del collirio Lumigan® , la Allergan che è tra l’altro anche il produttore del Botox, avviò le procedure per far approvare dalla FDA un farmaco basato sul bimatoprost , destinato a stimolare la crescita delle ciglia.
Il Latisse®, approvato dall’FDA a dicembre 2008 contiene lo stesso ingrediente funzionale alla stessa concentrazione del collirio Lumigan®, ma sarebbe finalizzato a curare la “carenza di ciglia “. Non viene applicato come collirio all’interno dell’occhio, ma con un pennellino sul bordo della palpebra nell’area delle ciglia. I casi di ipotricosi delle ciglia, anche da chemoterapia, non sono così tanti da spiegare i 100 milioni di US$ annui venduti di Latisse . Le previsioni lo indicano in rapida marcia verso i 500 milioni.
Evidentemente il prodotto ha trovato un mercato molto più ricco nell’utilizzo con finalità meramente estetiche. Costa tanto e va a soddisfare una domanda voluttuaria inesauribile . Intuendo il potenziale molte marche cosmetiche, ancor prima che finissero le procedure d’approvazione della FDA, introdussero nelle formulazioni di mascara o sieri il bimatoprost. Ne nacque un contenzioso per violazione dei brevetti, un sequestro ( valore stimato 2 milioni di US$) richiesto dalla FDA contro Age Intervention Eyelash Conditioner ed un bando legale in California. Ma la business idea, il sogno da vendere, funzionava quindi molte marche adottarono analoghi delle prostoglandine diversi dal bimatoprost che potevano comparire in etichetta come :
(Z)-7-[(1R,2R,3R,5S)-3,5-Dihydroxy-2-(R,E)-3-hydroxy-4(3- trifluoromethyl)phenoxy)but-1-enyl)cyclopentyl]-5-Nethylheptenamide ( utilizzato dalla marca REVITALASH )
Cyclodextrin N-[2-Hydroxy-1-Hydroxymethyl)Ethyl]-9-Oxo-11.Alpha.,15s-Dihydroxy-17-Phenyl-18,19,20-Trinor-Prosta-5z,13e-Dien-1-Amide ( utilizzato dalla marca PETER THOMAS ROTH )
9 alpha, 11 alpha, 15S-trihydroxy-17-Phenyl 18, 19, 20-Trinor-prosta-5Z, 13E-Diene-1-oic acid, Isopropyl Ester ( utilizzato dalla marca LILASH )
7-(3, 5 Dihydroxy-2-(3-Hydroxy-4-(3-(Triflormethyl) Phenoxy)-1-Butenyl)Cyclopentyl)-N-Ethyl, (1R-(Alpha(Z), 2Beta(1E, 3R,3Alpha, 5Alpha) ( utilizzato da Jan Marini AGE ITERVENTION EYELASH prima del sequestro FDA, oggi la linea pubblicizza il “Marini Lash™ Eyelash Conditioner” vantando una “Non-prostaglandin technology” )
Tutti nomi chimici incomprensibili dietro cui si nascondevano derivati di altri analoghi delle prostaglandine già utilizzati nella terapia del glaucoma: Latanoprost, Travoprost, Tafluprost ecc.
Nel frattempo l’industria, fiutando il potenziale affare, si precipitava a registrare i nomi INCI di tutte queste sostanze:
  • Ethyl Tafluprostamide ( presente nell’inventario europeo come DECHLORO DIHYDROXY DIFLUORO ETHYLCLOPROSTENOLAMIDE)
  • Nortafluprost
  • Tafluprost ( presente anche nell’inventario europeo )
  • Bimatoprost
  • Cyclopropylbimatoprost
  • Cyclopropylmethylbimatoprost
  • Dechloro Cyclopropylcloprostenolamide
  • Dechloro Cyclopropylmethylcloprostenolamide
  • Dechloro Ethylcloprostenolamide ( presente anche nell’inventario europeo )
  • Dehydrolatanoprost
  • Dihydroxypropyl Didehydrolatanoprostamide
  • Ethyl Tafluprostamide
  • Ethyl Travoprostamide ( presente nell’inventario europeo come TRIFLUOROMETHYL DECHLORO ETHYLPROSTENOLAMIDE )
  • Isopropyl Cloprostenate (presente anche nell’inventario europeo )
  • Ketotravoprost
  • Methyl Travoprost ( presente nell’inventario europeo come ISOBUTYL TRIFLUOROMETHYL DECHLORO ETHYLCLOPROSTENATE )
  • Norbimatoprost
  • Nortafluprost
  • Trifluoromethyl Dehydrolatanoprost
Nelle liste ingredienti dei prodotti REVITALASH il Revitalash Advanced Eyelash Conditioner dichiara di contenere DECHLORO DIHYDROXY DIFLUORO ETHYLCLOPROSTENOLAMIDE, cioè l’Ethyl Tafluprostamide ed il RevitaBrow Advanced Eyebrow Conditioner dichiara di contenere ISOPROPYL CLOPROSTENATE.
Nel frattempo l’industria delle materie prime si è affrettata a promuovere alcuni ingredienti, sia peptidi sintetici sia estratti vegetali, vantandone effetti “allunga-ciglia”, sulla cui efficacia e sicurezza però esistono solo valutazioni e verifiche fatte o fatte fare, pro domo sua, dalle industrie che li commercializzano.

L’INDAGINE SVEDESE


Fine 2012 ed inizio 2013 l’agenzia del farmaco svedese ha condotto una indagine sul mercato di questi sieri per ciglia che vantano di allungarle facendo scoperte sorprendenti. ( bello vedere che qualche volta questi controlli sul mercato li fanno !!! )
9 prodotti su 26 contenevano analoghi delle prostaglandine ma 3 su 9 non li dichiaravano nella lista ingredienti.
prodottoanalogo prostaglandinesegnalato in etichetta
NeulashIsopropyl CloprostenateSi
Neulash (New improved formula)Isopropyl CloprostenateNo
NeuveauBrowIsopropyl CloprostenateSi
NeuveauBrow (New improved formula)Isopropyl CloprostenateNo
RevitaLashDechloro Dehydroxy Difluoro EthylcloprostenolamideSi
Nutraluxe MD LashIsopropyl CloprostenateSi
M2 Lashes Eyelash activating serumA prostaglandin analogue closely related to Bimatoprost (Methylamido Dihydro Noralfaprostal)Si
Peter Thomas Roth Lashes to die for Platinum17-Phenyl Trinor Prostaglandin E2 Serinol AmideSi
Xlash Eyelash EnhancerBimatoprostNo
Il prodotto XLASH EYELASH ENANCHER poi conterrebbe proprio il Bimatoprost con tutti i possibili contenziosi brevettuali .
Non è vero che se un ingrediente viene utilizzato in un farmaco non può entrare in una formulazione cosmetica.
Ma è vero che un cosmetico non può vantare efficacia e funzionalità farmacologica e quando questa emerge nella comunicazione del cosmetico, anche come efficacia ancillare, il prodotto si considera border-line tra farmaco e cosmetico ed ogni paese europeo può decidere se accettarne la commercializzazione come cosmetico o come farmaco.
L’Agenzia del Prodotto Medicale Svedese ha deciso nel 2012 di bandire questo tipo di prodotti cosmetici.
Gli altri paesi europei non hanno preso posizione e non sono tenuti a prenderla.

MA FUNZIONANO ?

Sulla efficacia “allunga-ciglia” del bimatoprost ci sono decine e decine di studi sia applicato come collirio sia applicato con un pennellino sul bordo delle ciglia superiori.
L’applicazione non come collirio comporta un assorbimento inferiore, circa un ventesimo del collirio.
Questo fa si che anche le potenziali reazioni avverse siano inferiori.
NON IRRILEVANTI.
Nei test prodotti per la approvazione della FDA si parla di 3.6% arrossamento, 3.6% irritazione e 2.9% iperpigmentazione.
Lo scurimento dell’iride, contrariamente alla applicazione come collirio risulterebbe meno probabile ma possibile. Mentre sono state segnalate altre reazioni avverse probabilmente connesse alla applicazione del bimatoprost , compresi alcuni casi rilevanti esteticamente di ipertricosi e di riduzione degli spessori adiposi.
Essendo il Latisse® un farmaco soggetto a prescrizione nei paesi dove è registrato, tutti questi rischi dovrebbero essere indicati e segnalati al terapeuta che lo prescrive oltre che al paziente.
Da notare una avvertenza importante: il Latisse® non deve essere applicato sulla palpebra/ciglia inferiore.
L’allungamento delle ciglia nella terapia del glaucoma è stato evidenziato in circa un 50% dei soggetti trattati . I trials clinici per l’approvazione della FDA hanno evidenziato che almeno nel 80% dei casi si rilevava un allungamento delle ciglia, ma che solo il 50% circa ha un allungamento significativo.
Nei test indipendenti vengono confermati alcuni dati forniti dalla Allergan: in sostanza si tratta di un allungamento dell’ordine dei 2 mm.
Ben diverso da quello che certe foto pubblicitarie fanno intendere. Visto che l’allungamento si può associare allo scurimento ed  ad un notevole aumento dello spessore ( anche raddoppiato ), effettivamente una buona percentuale degli utilizzatori del Latisse® possono rilevare dopo almeno un mese di applicazioni quotidiane , ciglia molto “più voluminose”.
I meccanismi e segnali per cui alcune sostanze allungherebbero o accorcerebbero la fase anagen modulando la crescita del pelo, ne ricordo almeno una ventina diverse,  non sono stati compresi.
I pochi test comparativi tra il bimatoprost e altri analoghi delle prostaglandine utilizzate per abbassare la pressione intraoculare indicano il bimatoprost come più “efficace” nel allungare le ciglia.
Da quello che ho visto, nessuna delle marche cosmetiche che offrono mascara o sieri per aumentare la crescita delle ciglia basati su analoghi delle prostaglandine fornisce alcun dato sull’effettivo allungamento ottenibile e sui test condotti per verificarlo.
Nessuna si premura di segnalare particolari avvertenze e indicazioni di sicurezza per la presenza di analoghi delle prostaglandine e molto probabilmente oltre ad essere analoghi con efficacia inferiore al bimatoprost sono a concentrazioni molto inferiori a quelle presenti nel Latisse ( 0,03%). ” Michael Brinkenhoff, an ophthalmologist who founded Henderson, Nevada based Athena Cosmetics Corp., the seller of a product called RevitaLash, … declined to reveal the ingredients used in RevitaLash, but he says they are “of a concentration that is reduced from anything that would be in any kind of a medication…”
Di nessun altro “attivo” presente in queste formulazioni, peptidi sintetici o estratti vegetali, viene fornita qualche informazione scientifica su una efficacia misurabile comparata con il bimatoprost.
Senza contare che gli ingredienti con i peptidi sintetici per la crescita delle ciglia più in voga , come il MYRISTOIL PENTAPEPTIDE-17 o il MYRISTOIL PENTAPETIDE-16, vengono forniti a concentrazioni di 1000ppm e per essere presenti a concentrazioni di 100 ppm nel prodotto finito dovrebbero essere utilizzati al 10%.
Cosa che a giudicare dal ordine con cui è redatta la lista ingredienti mi sembra molto molto improbabile.
Ultima, ma non ultima per importanza, tutte queste sostanze che modulerebbero la crescita delle ciglia applicate come un mascara sul corpo del pelo, non hanno alcun effetto essendo il pelo composto da “cellule morte” e solo quel poco che raggiunge i tessuti bersaglio, cioè quelli nel profondo dell’alveo pilifero, può, ammesso che serva a qualcosa, fare qualcosa ( nel bene e nel male ).
I trial clinici per validare l’efficacia di alcuni analoghi delle prostaglandine per il trattamento della alopecia areata, fanno ben sperare, ma non sono ancora conclusi.

Rodolfo Baraldini
pubblicato 26 ottobre 2014

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Riferimenti:
Allergan: New Prescription Product Increases Length, Thickness and Darkness of Eyelashes
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