domenica 2 ottobre 2016

VELENI E VELENI

.    VELENI E VELENI

   VELENI E VELENI

Vincenzo mi scrive:

.. scrivo questa mail per avere informazioni sulle creme al veleno di vipera . Sono quattro anni che vivo e lavoro a Bucarest Romania , ed ho visitato per curiosità alcuni allevamenti di vipere templari dove producono veleno liofilizzato . L’occasione di importare in Italia questa sostanza mi ha portato a contattare alcuni produttori di creme anti-rughe al siero di vipere , alla mia domanda se producevano creme al veleno di vipera mi rispondevano di si ma alla domanda se volevano acquistare il mio veleno la risposta era categorica No assolutamente . …..Forse forse non usano il vero veleno .
Ma produrre in Italia creme anti-rughe al veleno di vipera è legale ?? C’è qualche azienda che le produce ?
Ne abbiamo parlato qui
L’ingrediente cosmetico Syn-ake ( che ricorda nella pronuncia inglese Snake = serpente ) non è affatto veleno di vipera, ma un peptide sintetico che emulerebbe gli effetti della tossina contenuta nel veleno della vipera templare.
Quindi :
TUTTI I COSMETICI CHE LO CONTENGONO E CONSEGUENTEMENTE DICHIARANO DI CONTENERE VELENO DI VIPERA DICHIARANO IL FALSO.
Chiarito questo, sarebbe legale produrre un cosmetico con vero veleno di vipera ?
Teoricamente SI, ma attenzione, sarebbe molto , molto problematico.
Infatti il Veleno di Vipera non è tra le sostanze che non possono entrare in un cosmetico definite nell’allegato della direttiva e del regolamento.
Sono proibiti vari veleni, anche il CURARO E LE CURARINE, veleni vegetali che producono una paralisi flaccida simile a quella che dovrebbe produrre per finalità cosmetiche il Veleno di Vipera.
Ma non essendo esplicitamente proibito, si potrebbe teoricamente utilizzare, più o meno con le problematiche con cui viene utilizzato il veleno d’api.
Visto che un cosmetico non deve fare male ed arrecare danni, come si fa a garantirlo con sostanze così tossiche e pericolose anche a minime dosi?
Inoltre il vero veleno di vipera, non ha come effetto tossico solo quello di “addormentare i muscoli”.
Si tratta di una miscela di sostanze biologiche , di natura complessa e variabile, con molteplici effetti.
Ad esempio in questo filmato si vede che effetto avrebbe un certo veleno di serpente sul sangue.

Anche per questo l’industria cosmetica ha saggiamente preferito adottare un peptide sintetico ed i produttori contattati da Vincenzo hanno categoricamente ed assolutamente rifiutato la fornitura di vero veleno di vipera.
Non penso proprio ci sia in Italia una qualche azienda che utilizza vero veleno di vipera nei cosmetici.
Tra l’altro la moda dei veleni nei cosmetici è partita ( sarebbe meglio dire ripartita visto che l’idea di utilizzare i veleni risale agli albori dell’alchimia e della farmacologia ) promettendo effetti botox-simili.
Il marketing più creativo sta già valutando il veleno di scorpione e quello di ragno.

NESSUNO HA ANCORA SPIEGATO AL CONSUMATORE PERCHE’ UN MUSCOLO FACCIALE CHE SI RILASSEREBBE PER 1 O 2 ORE GRAZIE AD UNA PRESUNTA AZIONE COSMETICA RIDURREBBE LE RUGHE PIU’ DI QUANTO FAREBBE LO STESSO MUSCOLO RILASSANDOSI CON 1 O 2 ORE DI SONNO.

visto il successo del falso veleno di vipera nelle creme hanno pensato anche ai massaggi con i serpenti

Vincenzo mi rivela anche il costo del vero veleno di vipera che potrebbe procurare;( non divulgo l’informazione che potrebbe essere confidenziale ). E’ veramente molto molto costoso.
Molti ingredienti cosmetici costano più di 400 €/kg, alcuni più di 40000€/kg pochissimi più di 400000€/kg. Il vero veleno di vipera di cui parla Vincenzo sarebbe tra questi ultimi.

La concentrazione finale di attivi all’interno di un cosmetico normalmente è inversamente proporzionale al loro costo.
Mai come in questo caso è giusto ricordare che : è la dose che fa il veleno o il rimedio.
E’ ridicolo vantare la presenza di un ingrediente in un cosmetico se poi le sue concentrazioni sono infinitesime o inefficaci.
In   No-Nonsense Cosmethic  abbiamo coniato la definizione “concentrazione marketing” per quelle concentrazioni infinitesime che spesso si trovano nei cosmetici, utili solo all’etichetta o alla comunicazione pubblicitaria.
Rodolfo Baraldini
pubblicato 24 Maggio 2013
 

 

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