venerdì 3 luglio 2015

ASTRINGENTE !!

ASTRINGENTE !!

ASTRINGENTE !!



Caterina mi segnala:
… Ecco: azione astringente. Ma dove si trova un detergente con azione astringente per la pelle seborroica-delicata/sensibile-intollerante/allergica? Quello non esiste, almeno dopo anni-anni di ricerca non ho trovato neanche uno, perché quelli stringenti sempre seccano la pelle….
Un rimedio che non rimuova le cause di un difetto, difficilmente risolve il problema.
Una pelle che già durante l’adolescenza presenta pori dilatati potrebbe essere semplicemente dovuta a fattori genetici.
Sommando questi ad anni di eventuale stress, chimico , fisico, ambientale e chissà cosa altro, non ci si deve illudere che esista un rimedio cosmetico definitivo ed anche sui rimedi temporanei una buona dose di sano scetticismo è giustificata.
Certamente l’utilizzo di procedure di detersione e cura della pelle non particolarmente indicate per questa problematica non aiuta.
Una routine di detersione con saponi alcalini difficilmente si coniuga con una buona azione astringente .
Soprattutto sul viso può diventare indispensabile la “finitura” con un buon tonico astringente pur sapendo che l’azione sul diametro dei pori sarà comunque limitata.
Con azione astringente si intende un complesso di meccanismi che vanno dalla vasocostrizione, riduzione della permabilità epiteliale, contrazione delle proteine, fino al possibile restringimento dei pori. Come probabile conseguenza della vasocostrizione si assume che ci sia anche una blanda azione antiinfiammatoria locale.
Tutto questo in un rapporto esposizione/risposta, dove non ci si deve illudere pensando che la pelle esposta per qualche secondo-minuto ad un tonico astringente cambi istantaneamente e mantenga nel tempo un aspetto più tonico.
I meccanismi d’azione cosmetologica per ottenere l’astringenza sono vari.
  • Il primo, più semplice è legato al freddo. La nostra pelle reagisce al freddo con vasocostrizione e temporanea tonificazione dei tessuti.
    E’ sufficiente l’evaporazione del tonico sulla pelle per farla reagire leggermente. Molti costosi tonici sul mercato non mostrano performances superiori ad una bella risciacquata con acqua fredda .
  • Il secondo , relativamente semplice, è legato alla acidità. Un tonico leggermente acidulo tende comunque a produrre una leggera astringenza.
  • Il terzo è legato a attivi vegetali astringenti. Si tratta per lo più di tannini, polifenoli e saponine in grado di innescare vere e proprie contrazioni fisiche delle strutture proteiche.
    Molti di questi legati all’acido gallico o al cinnamico si trovano in una infinità di estratti erbali.
    Semplificando molto, agiscono chimicamente sulle strutture proteiche, fino a coagularle.
    La coagulazione delle proteine con i tannini è alla base storicamente del processo della concia che trasforma la pelle in cuoio. In inglese conciare si dice “to tan” , proprio come abbronzare e viene da tannino.
    Se immaginiamo che le strutture proteiche disposte sulle pareti di un poro a contatto con acido gallico, tannini o sostanze simili tendono ad accorciarsi, è ragionevole immaginarsi una restrizione del diametro del poro.
  • Il quarto è legato a metalli che analogamente ai tannini legano le proteine, anche con legami coordinati producendo una contrazione simile a quella prodotta dai tannini.
    Questo fenomeno evidente e noto con l’alluminio si ottiene anche con altri metalli in funzione della loro struttura cristallina . Pochi hanno notato che i legami tra metalli tetraedici e proteine sono tra le probabili cause dell’allergenicità del nickel.
Alcuni di questi meccanismi sono sinergici altri antagonisti.
Ad esempio formulato assieme ad acidi chelanti ovviamente l’alluminio non svolge adeguatamente la sua funzione astringente.
In realtà sul mercato da qualche anno sono presenti prodotti 2in1, cioè detergente più tonico.
Non sono stati un grande successo e quindi non hanno trovato molti imitatori.
Dal sito Nivea , commenti in rosso

 

Nivea 2in1 LATTE DETERGENTE TONICO

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DESCRIZIONE
La pelle necessita di mantenere in equilibrio il suo naturale livello di idratazione anche durante la detergenza. I Laboratori NIVEA hanno creato NIVEA VISAGE 2 in 1 Latte Detergente + Tonico per rispettare le specifiche esigenze della pelle durante la detergenza.

AZIONE NIVEA VISAGE 2 in 1 Latte Detergente + Tonico combina l’azione detergente del latte all’azione purificante del tonico:

Ingredienti: Aqua, Alcohol Denat., Paraffinum Liquidum, Ceteareth-6, Decyl Oleate, Dimethicone, Glycerin, Nelumbium Speciosum Extract, Tocopheryl Acetate, Panthenol, Stearyl Alcohol, Xanthan Gum, Propylene Glycol, Sodium Lactate, Butylphenyl Methylpropional, Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde, Geraniol, Limonene, Cinnamyl Alcohol, Alpha-Isomethyl Ionone, Hydroxycitronellal, Benzyl Salicylate, Linalool, Benzyl Benzoate, Citronellol, Eugenol, Benzyl Alcohol, Hexyl Cinnamal, Parfum.

Dalla lista ingredienti anche gli esperti possono trarre solo indicazioni non conclusive. Certamente rinfresca visto l’alcohol in seconda posizione. Acido lattico e lattati per astringenza acidula e estratto di Loto, ma non dicono da che parte della pianta ( probabile che non sia un INCI aggiornato ).
Penso possa essere http://www.nononsensecosmethic.org/?ingredient=nelumbium-speciosum-flower-extract un estratto che si può trovare con anche un 30% di saponine.

A me sembra un 2in1 concepito partendo da un latte detergente non aggressivo, non dislipidemizzante, basato su paraffina e un emulsionante mild. L’alta percentuale di alcohol oltre a “sgrassare” leggermente introduce un effetto “fresco” immediato “tonico”. Anche l’alcohol può denaturare le proteine cutanee. Inoltre è un agente disidratante,  ma resta sulla pelle troppo poco tempo.
Una buona dose di tannini e saponine idro con questo tipo di formula dovrebbe avere un flusso di penetrazione superiore a quello che avrebbe lo stesso ingrediente in un semplice tonico a base acquosa.
Visto l’alcohol il prodotto sembra autoconservato, self-preserved, ma non se ne fanno vanto con qualche ingannevole claim tipo: “senza conservanti”. Non sembra adatto a rimuovere il make-up e forse questo è un limite che spiegherebbe il poco successo dell’idea latte+tonico.


 


Sia il peeling chimico sia trattamenti fisici ( radiofrequenza, laser ecc.. ) possono dare risultati relativamente apprezzabili per le problematiche di pori dilatati. Sono trattamenti urto che possono essere affrontati solo con la supervisione di persone veramente competenti.
Ho sempre pensato che chi si spignatta cosmetici autoprodotti abbia grandi possibilità di sviluppare cosmetici su misura superperformanti. Visto che a livello di cosmetici autoprodotti ho visto fare cose egregie mi permetto di lanciare una idea, facilmente esplorabili da spignattatori esperti e curiosi.
PARACELSOTONIC1: the forte (  con i suoi polifenoli,tannini e catechine) acidificato con aceto anche balsamico.
lanciai questa idea molti anni fa nel forum di Zago e penso che sia piaciuta e sia stata sviluppata in diverse versioni dagli spignattatori che frequentano L’angolo di Lola. Chiunque possa procurarsi una analitica dell’aceto balsamico ha una idea del perchè lo considero preferibile ad un normale aceto.
Formule esatte e processi non posso fornirli altrimenti Menone si arrabbia.

Rodolfo Baraldini

Pubblicato il 12 luglio 2013

 

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