venerdì 12 agosto 2016

Conservanti eco-bio: Leuconostoc/Radish Root Ferment Filtrate

       
Conservanti eco-bio: Leuconostoc/Radish Root Ferment Filtrate

Conservanti eco-bio: Leuconostoc/Radish Root Ferment Filtrate

 
Analisi del Leuconostoc Radish Root Fltrates individuano la presenza di antimicrobici non di origine vegetale
Da anni il mercato delle materie prime cosmetiche offre ingredienti di origine vegetale come alternativa ai più comuni ed affidabili conservanti.
Si tratta di una offerta inesauribile per placare la sete di chi crede che un cosmetico con scritto ad esempio GRAPEFRUIT SEED EXTRACT sia più sicuro o “sano” o eco-bio di un cosmetico con scritto  SALYCILIC ACID.
Tra i più recenti arrivi venduti come ”conservanti eco-bio” abbiamo il Leuconostoc/Radish Root Ferment Filtrate .
Come già con altri conservanti alternativi sorge legittimo qualche dubbio leggendo le informazioni tecniche a supporto della vendita di questi ingredienti cosmetici . In particolare manca, come accade spesso nel segmento green, una esplicita analisi di cosa effettivamente contengono. Il tutto è mascherato di solito dietro la generica definizione di EXTRACT o FILTRATE di una qualche pianta.
I vari scandali che in passato hanno coinvolto ingredienti cosmetici spacciati per conservanti alternativi che si sono rivelati taroccati stimolano una inevitabile diffidenza.
Forse per questo ogni tanto qualcuno, non commissionato dal venditore,  va a controllare cosa c’è davvero dentro a questi ingredienti.
Una recente analisi di due lotti di prodotti acquistati sul mercato USA , il Leucidal Liquid della AMT ed il Raphanus Sativus (daikon/winter radish) fornito dalla Planet Organic Market, ha individuato la presenza di acido salicilico e di sali di ammonio quaternario , in particolare didecyldimethylammonium .
Entrambi risulterebbero non essere frutto della fermentazione della radice del ravanello e dalla datazione del carbonio paiono di origine minerale ( petrolifera ). Sarebbero quindi conservanti “sintetici” contaminanti o aggiunti. Da notare che i conservanti cationici sono tipicamente incompatibili con sistemi emulsionanti anionici e questo potrebbe spiegare le performaces variabili che ha riscontrato chi ha utilizzato il Leucidal Liquid come unico conservante in alcune formulazioni cosmetiche.
La ricerca conclude che i peptidi e polipeptidi a cui varie ricerche attribuivano l’efficacia antimicrobica dell’estratto di ravanello, nei prodotti testati proprio non ci sono.
Peccato, per l’ennesima volta il formulatore cosmetico ed il consumatore sono portati a diffidare delle informazioni che vengono fornite per vendere un cosmetico o un suo ingrediente.
Molte ricerche scientifiche indipendenti hanno individuato negli estratti di ravanello una significativa azione antimicrobica, il fatto che  in alcuni lotti di ingredienti commercializzati come antimicrobici “naturali” estratti dal ravanello si trovino antimicrobici di origine non vegetale non può che far pensare male.
Rodolfo Baraldini
pubblicato 18 marzo 2015
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Riferimenti:
Identifcation of Didecyldimethylammonium Salts and Salicylic Acid as Antimicrobial Compounds in Commercial Fermented Radish Kimchi
Antibacterial Activity of Raphanus Sativus Linn. Seed Extract
Raphanin, an Antibacterial Principle of the Radish (Raphanus sativus)
Effect of Ethanol Extract of Radish (Raphanus sativus L.) Seeds and Lactobacillus acidophilus on Enteropathogenic Escherichia coli in vitro and in vivo.
ANTIMICROBIAL EFFICACY OF RAPHANUS SATIVUS ROOT JUICE
ANTIMICROBIAL POTENTIAL OF SEED EXTRACT OF RAPHANUS SATIVUS
Phytochemical analysis and in vitro antibacterial activity of root peel extract of Raphanus sativus L. var niger

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