MYTH-BUSTER: Bava di lumaca
Durante una fiera del cosmetico in Asia ho incontrato anni fa una simpatica signora cilena, titolare o comunque membro della famiglia proprietaria di un grande allevamento di lumache: elicicultura.
Mi espose con molti argomenti i vantaggi cosmetici nell’utilizzo della bava di lumaca.
Un po’ per la stanchezza ed il jet lag , un po’ perchè ho un caratteraccio, le chiesi se poteva fornirmi anche le ali di pipistrello e le code di lucertola per le mie pozioni magiche. Anche lei ne rise, ma poi si arrese quando capì che non riusciva a convincermi del fatto che una normale lumaca cilena potesse produrre una bava molto migliore di quella prodotta da una normale lumaca italiana.
A riprova che nel marketing cosmetico c’è sempre da imparare, oggi sia creme cilene sia creme prodotte in europa ed altri paesi hanno la bava di lumaca come ingrediente emozionale…. e stanno anche vendendo bene.
Link ad alcuni prodotti cosmetici basati sulla bava di lumaca
Elicina
Celltone
SnailCream
Concludendo: un ingrediente cosmetico estratto dal muco/bava di lumaca potrebbe avere effetti nell’agevolare la cicatrizzazione ed il rinnovamento cutaneo al pari di miscele di collagene idrossilato e alfaidrossiacidi, ma l’ingrediente in commercio non ha una nomenclatura registrata ufficialmente all’INCI (International Nomenclature Cosmetic Ingredients ) ed il consumatore non può sapere con certezza che cosa è stato utilizzato e che concentrazione di eventuali attivi conterrebbe, ammesso che facciano qualcosa.
Rodolfo Baraldini
pubblicato 20 settembre 2012
Mi espose con molti argomenti i vantaggi cosmetici nell’utilizzo della bava di lumaca.
Un po’ per la stanchezza ed il jet lag , un po’ perchè ho un caratteraccio, le chiesi se poteva fornirmi anche le ali di pipistrello e le code di lucertola per le mie pozioni magiche. Anche lei ne rise, ma poi si arrese quando capì che non riusciva a convincermi del fatto che una normale lumaca cilena potesse produrre una bava molto migliore di quella prodotta da una normale lumaca italiana.
A riprova che nel marketing cosmetico c’è sempre da imparare, oggi sia creme cilene sia creme prodotte in europa ed altri paesi hanno la bava di lumaca come ingrediente emozionale…. e stanno anche vendendo bene.
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Bava di lumaca, cosa è?
La lumaca è un gasteropode ( ha quindi lo stomaco nei piedi ), un mollusco . Come cibo, ma anche come rimedio terapeutico è citata fin dall’antichità. Le sue secrezioni, in particolare la bava , un muco che le permette di aderire e contemporaneamente scivolare anche su superfici scabrose sono state analizzate rivelando una composizione più simile a quella del muco prodotto dai vertebrati, piuttosto che quello prodotto da altri molluschi. Proteine , peptidi e aminoacidi che ricordano collagene ed elastina idrolizzati in un brodo con mucopolisaccaridi, glucosamminoglicani e glicoproteine. Le ghiandole preposte alla secrezione di muco nella lumaca sono di 3 diversi tipi (mucose,proteiniche, salivali ) e con il termine “estratto” si possono intendere anche altre sostanze : gelatine prodotte con muco, ma anche con tessuti decorticati. Alcuni fornitori di materie prime parlano anche di caviale: una gelatina derivata dalle uova delle lumache ?????
Cosa raccontano
La solita serendipity (scoperta casuale) dell’ingrediente cosmetico. Il lavoratori che raccoglievano le lumache nell’allevamento avevano le mani con la pelle liscia o rimarginavano più rapidamente le ferite ecc…La storia ricorda molto quella delle mani dei pescatori norvegesi protette dai grassi dei pesci o altri simili miti cosmetici . Poi la lumaca oltre ad appiccicarsi e scivolare col suo muco agevolerebbe la rigenerazione dei propri tessuti abrasi dallo sfregamento.
L'ingrediente cosmetico
HELIX ASPERSA MULLER EXTRACT in realtà non è un INCI registrato ufficialmente. Non è presente nè nell’inventario europeo nè in quello CTFA (USA). Questo significa che all’ingrediente , al momento, non si associa una definizione certa di cosa sarebbe e cosa presumibilmente potrebbe contenere questo estratto. Infatti HELIX ASPERSA EXTRACT è solo un tradename ( un nome commerciale ) attribuito arbitrariamente dal produttore. Inoltre lo stesso produttore dell’ELICINA dichiarava che il generico estratto di lumaca sarebbe presente al 70% specificando che nel restante 30% dell’ingrediente erano state aggiunte altre sostanze con una composizione finale descritta come segue:
Composizione Nome INCI % Helix aspersa 62-75 Propylene glycol 7-9 Sodium chondroitin sulfate 0.8-1.2 Allantoin 0.3-0.5 Collagen 0.1-0.3 Gycolic acid 0.05-0.1 Lactic acid 0.05-0.1 Antiproteases 1.3-1.8 Retinyl palmitate 0.05-0.1 Thiamine HCl(mg/100Kg) 200-400 Riboflavin tracce Pyrodoxine(mg/100Kg) 20-40 Cyanocobalamin tracce Ascorbic acid tracce Tocopheryl acetate 0.05-0.1 Phenoxyethanol 0.6-0.8 Imidazolidinyl urea 0.2-0.4 Methylparaben 0.2-0.3 Propylparaben 0.1-0.2 Minerali (Cu, Fe, Mg, Mn, Zn) tracce
!!!!!!!!!!!
La bava di lumaca sarebbe prodotta senza far soffrire le lumache
Questo claim, non penso permetta di classificare il prodotto come vegan. L’ingrediente è un derivato animale ma viene evidentemente ricordata la “non sofferenza” delle lumache per non offendere a sensibilità animalista dei potenziali clienti. In effetti in alcune produzioni le lumache vengono sollecitate ad una ipersecrezione bombardandole con radiazioni ionizzanti, in quelle dove le lumache non dovrebbero soffrire, credo che vengano sollecitate alla ipersecrezione “agitandole” o shackerandole. Su queste procedure di raccolta delle secrezioni di lumache dovrebbero esserci anche vari brevetti . Il dettaglio che comunque gli allevamenti di lumache e tutta la elicicultura sia alla fine finalizzata al loro utlizzo alimentare , cioè al mangiarsele, non viene ovviamente ricordato.
Come funzionerebbe
La presunta efficacia dell’estratto di helix aspersa sia come rigeneratore dei tessuti cutanei ( riepitelizzante) , sia come antiossidante, è supportata da alcune ricerche scientifiche. Tra cui le più citate sono : Clinical and Histological Efficacy of a Secretion of the Mollusk Cryptomphalus aspersa in the Treatment of Cutaneous Photoaging María José Tribó-Boixareu, MD; Concepción Parrado-Romero, MD; Badr Rais, PhD;Eduardo Reyes, PhD; María Alejandra Vitale-Villarejo, MD; Salvador González, MD
Molecular Basis for the Regenerative Properties of a Secretion of the Mollusk Cryptomphalus aspersa A. Brieva;N. Philips;R. Tejedor;A. Guerrero; J.P. Pivel ; J.L. Alonso-Lebrero; S. Gonzalez d La sostenibilità dell’efficacia di un ingrediente cosmetico, non ricade automaticamente sul prodotto cosmetico finito, specie se l’INCI che descrive questo ingrediente non è ufficiale ed univoco. Gli effetti proliferativi e riepitelizzanti descritti non sono dissimili da quelli di molte altre ricerche basate sul mix di collagene idrolizzato e acido glicolico. Arata,J. Hatakemaka, K, Oono,T. Effect of topical application og glycine and praline on recalcitrating ulcers of prolidase deficiency Arch.Dermatol. 1986 Jun; 122(6):626-7 Ortega Garci’a M.P., Ca’noves Escolano M.A., Blasco Segura P., Garci’a Melgares M.L., Effective theraly with a glicine-proline ointment in a patient with recurrent ulcers from prolidase deficiency Farm.Hosp. 2006 Set-Oct; 30(5): 304-8 Raucher S., Baud S., Miao M., Keeley F.W., Pome’s R., Proline and glycine control protein self-organisation into elastomeric or amyloid fibrils Structure 2006 Nov, 14(11):1667-76 Kim S.J., Park J.H., Kim D.H., Won Y.H., Maibach H.I., Increased in vivo collagen synthesis and in vitro cell proliferative effect of glycolic acid Dermatol Surg. 1998 Oct; 24(19): 1054-8 Inan S., Oztukcan S., Vatansever S., Ermertcan A.T., Zeybek D., Oksal A., Giray G., Muftuoglu S., Histopathological and ultrastructural effects of glyclic acid on rat skin Acta Histochem 2006; 108(1): 37-47 Bernstein E.F., Lee J., Brown D.B., Yu R., Van Scott E., Glycolic acid treatment increases type I collagen mRNA and Hyaluronic acid content of human skin Dermatol. Surg. 2001 May; 27(5):429-33 Sito G., Sorrentino L., Interaction between bovine collagen and glycolic acid peeling: a proposal of a new protocol Aestetic Plast. Surg. 1996 Jul-Aug; 20(4):337-41
Molecular Basis for the Regenerative Properties of a Secretion of the Mollusk Cryptomphalus aspersa A. Brieva;N. Philips;R. Tejedor;A. Guerrero; J.P. Pivel ; J.L. Alonso-Lebrero; S. Gonzalez d La sostenibilità dell’efficacia di un ingrediente cosmetico, non ricade automaticamente sul prodotto cosmetico finito, specie se l’INCI che descrive questo ingrediente non è ufficiale ed univoco. Gli effetti proliferativi e riepitelizzanti descritti non sono dissimili da quelli di molte altre ricerche basate sul mix di collagene idrolizzato e acido glicolico. Arata,J. Hatakemaka, K, Oono,T. Effect of topical application og glycine and praline on recalcitrating ulcers of prolidase deficiency Arch.Dermatol. 1986 Jun; 122(6):626-7 Ortega Garci’a M.P., Ca’noves Escolano M.A., Blasco Segura P., Garci’a Melgares M.L., Effective theraly with a glicine-proline ointment in a patient with recurrent ulcers from prolidase deficiency Farm.Hosp. 2006 Set-Oct; 30(5): 304-8 Raucher S., Baud S., Miao M., Keeley F.W., Pome’s R., Proline and glycine control protein self-organisation into elastomeric or amyloid fibrils Structure 2006 Nov, 14(11):1667-76 Kim S.J., Park J.H., Kim D.H., Won Y.H., Maibach H.I., Increased in vivo collagen synthesis and in vitro cell proliferative effect of glycolic acid Dermatol Surg. 1998 Oct; 24(19): 1054-8 Inan S., Oztukcan S., Vatansever S., Ermertcan A.T., Zeybek D., Oksal A., Giray G., Muftuoglu S., Histopathological and ultrastructural effects of glyclic acid on rat skin Acta Histochem 2006; 108(1): 37-47 Bernstein E.F., Lee J., Brown D.B., Yu R., Van Scott E., Glycolic acid treatment increases type I collagen mRNA and Hyaluronic acid content of human skin Dermatol. Surg. 2001 May; 27(5):429-33 Sito G., Sorrentino L., Interaction between bovine collagen and glycolic acid peeling: a proposal of a new protocol Aestetic Plast. Surg. 1996 Jul-Aug; 20(4):337-41
Concludendo: un ingrediente cosmetico estratto dal muco/bava di lumaca potrebbe avere effetti nell’agevolare la cicatrizzazione ed il rinnovamento cutaneo al pari di miscele di collagene idrossilato e alfaidrossiacidi, ma l’ingrediente in commercio non ha una nomenclatura registrata ufficialmente all’INCI (International Nomenclature Cosmetic Ingredients ) ed il consumatore non può sapere con certezza che cosa è stato utilizzato e che concentrazione di eventuali attivi conterrebbe, ammesso che facciano qualcosa.
Rodolfo Baraldini
pubblicato 20 settembre 2012
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