martedì 24 marzo 2015

LA BUFALA DEL CONSUMARE CALORIE SUDANDO.

LA BUFALA DEL CONSUMARE CALORIE SUDANDO.

LA BUFALA DEL CONSUMARE CALORIE SUDANDO.

Che non basti sudare per dimagrire l’hanno capito anche i polli.
Ma le aziende che nei canvass , in Italia molti chiamano così le riunioni dove si informa e motiva la rete vendita, recitano come un mantra: ogni giorno nasce un pollo, fortunato chi lo trova,
sanno che non tutti i polli l’hanno capito.
Nessuna sorpresa che ancora circolino prodotti e trattamenti che puntano sul calore e sudore per illudere che sia più facile e rapido dimagrire.
Chi continua a sfruttare queste storielle per vendere trattamenti o indumenti “snellenti”sfrutta alcune ingannevoli evidenze : il calore che scioglie i grassi, la bilancia che indica anche un kg in meno dopo una bella sudata .
Se poi per contorno ci si mette tanta comunicazione pseudoscientifica , la storiella diventa verosimile e persuasiva.
Nella cosmesi vediamo prodotti anche di grande successo che cavalcano la tesi calore=snellimento al punto che varie formulazioni di creme corpo contengono quantità , a volte al limite del sopportabile, di nicotinati , vanilloids o altri rubefacenti che creano una sensazione di calore applicati sulla pelle.
Nei trattamenti estetici si parla di infrarossi ma anche il buon vecchio vapore sembra non morire mai.
Quasi tutti ormai sanno che il calo di peso rilevabile dopo una bella sudata non significa assolutamente perdita di grassi. Si tratta di acqua che con 2 o 3 bicchieri possiamo riassumere nel giro di poco tempo.
Alcuni raccontano descrivendo questo tipo di trattamenti : “Per produrre un grammo di sudore il nostro corpo consuma 0,580 Kcal quindi una persona media che produce in mezz’ora di trattamento … mezzo litro di sudore significa che brucia circa 300 Kcal, come quelle che si bruciano in 5km di corsa o in 1ora di tennis, ma in questo caso comodamente distesi sul lettino” .
Sorgono spontanei molti ragionevoli dubbi sul fatto che mezz’ora correndo e mezz’ora sudando sdraiati comodamente su un lettino comportino lo stesso “consumo” calorico nel nostro corpo.
È evidentemente falso ma l’argomento è supportato da una cattiva lettura e copia-incolla di qualche sito di divulgazione scientifica.
Ad esempio frasi come questa: “ (ogni litro di sudore che evapora dalla pelle comporta la perdita di 580 kcal) ” possono facilmente essere male interpretate.
La bufala sta nel confondere il calore latente di evaporazione dell’acqua o del sudore sulla pelle con l’energia consumata dal nostro corpo.
Il calore latente di evaporazione dell’acqua è effettivamente 580 calorie al grammo, ma rappresenta l’energia necessaria all’acqua per cambiare di stato, da liquido a gassoso. Non l’energia consumata dal nostro corpo.
Anche se espongo al vento un foglio di carta bagnato, l’acqua evapora , ma la carta micca dimagrisce , tantomeno “consuma grassi” !!!!
Visto l’impatto sulla cosmesi e sulla idratazione cutanea della nostra traspirazione vale la pena approfondirne i meccanismi.
La termoregolazione attraverso il sudore interviene quando la temperatura cutanea supera i 31° circa.
A temperature più basse per diffusione la pelle perde umidità , circa 15 grammi ogni ora, nell’individuo adulto maschio. Si tratta della perspiratio insensibilis, ma in cosmesi la conosciamo come TEWL e si può assumere in media come pari ad 1mg/cm2/h

Il flusso varia sensibilmente in funzione della zona corporea e delle condizioni ambientali

Regional variations in transepidermal water loss. Data were extracted from four studies: (A) Galeotti and Macri [42]. (B) Ikeuchi and Kuno [43]. (C) Burch and Sodeman [44]. (D) Park and Tamura [45]. Data are reported in identical units and arranged in descending order. To highlight differences among sites within each study, two ordinate scales have been used. Nine sites from Park and Tamura [45] have been excluded for simplicity, leaving only the sites in common with the other reports.

Taylor and Machado-Moreira Extreme Physiology & Medicine 2013 2:4   doi:10.1186/2046-7648-2-4 Scarica l’immagine originale

Sudorazione e diffusione sono fenomeni diversi che comportano diversi effetti termici ed hanno diverso effetto sulla idratazione degli strati cutanei.
Così come non si dimagrisce sudando, non si ingrassa riducendo con emollienti cosmetici la perdita di acqua attraverso la pelle.
Ma l’impatto sulla idratazione cutanea è determinante.
Si deve inoltre considerare la componente apocrina del sudore, dove all’acqua ed elettroliti si aggiungono lipidi e proteine. Sudore apocrino che influenza minimamente il bilancio energetico , ma che partecipa alla formazione del natural moisturizing factor e nella pelle e nei capelli contribuisce a costituire un film protettivo.
Mentre per il consumo calorico la storia del sudare molto , ma anche del fare attività fisica in ambiente particolarmente caldo è un controsenso, sono indiscutibili gli effetti sulla idratazione cutanea .

Rodolfo Baraldini
24 marzo 2015

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