mercoledì 19 novembre 2014

Cosmetico Testato…: cosa significa?

      
Cosmetico Testato…: cosa significa?

Cosmetico Testato…: cosa significa?

Premessa importante: per quanto possa essere ingannevole, fuorviante o semplicemente ridicolo, ritengo preferibile un cosmetico che si vanta di essere stato testato rispetto ad uno che non dichiara nulla.
Per un semplice calcolo costo/beneficio è normale che grandi produzioni eseguano prima della messa in commercio più test per verificare sicurezza ed efficacia del prodotto, ma per le migliaia di “piccole” marche non è affatto garantito, visto che non è obbligtorio meglio che i test vengano dichiarati.
TESTATO: voce del verbo testare; nella cosmesi  significa : il  cosmetico ha affrontato dei test non su  ignari consumatori o alcuni parametri chimico fisici del cosmetico sono stati  misurati. Es: Clinicamente Testato

Il consumatore viene informato del fatto che sarebbero stati eseguiti dei test ma il claim non fornisce alcun dato sull’esito dei test.
CLINICAMENTE TESTATO. Non esiste una definizione legale di “Clinicamente testato”, quando impiegato per i prodotti cosmetici. In termini generali, significa che il prodotto è stato sottoposto a test su persone sotto la supervisione ed il controllo di esperti professionali competenti che possono essere medici oppure professionisti qualificati.   Il numero di volontari e le procedure sono a discrezione dell’azienda. La definizione di cosa sia una “Clinica” non è chiara, molte aziende svolgono test nelle università e comunque l’uso di espressioni quali “clinicamente testato”, oppure “test clinici dimostrano che…” è criticabile in quanto sono suscettibili di indurre in errore il destinatario del messaggio circa l’ambito e la portata degli studi effettuati, o circa la natura del prodotto pubblicizzato, presentandolo come dotato di proprietà terapeutiche o farmacologiche;
DERMATOLOGICAMENTE TESTATO. Non esiste una definizione legale di “Dermatologicamente testato” quando impiegato per i prodotti cosmetici. In termini generali, significa che il prodotto è stato sottoposto a test che intendevano studiare i suoi effetti sulla pelle, in particolare la sua buona tollerabilità cutanea, utilizzando protocolli di verifica che possono prevedere la presenza o la supervisione di un dermatologo . Normalmente si tratta di test di tolleranza cutanea realizzati con patch test, molte aziende li eseguono non d’estate per ridurre la probabilità di reazioni cutanee, al contrario alcune aziende li fanno eseguire in condizioni peggiori (worst case): patch test occlusivi, semi occlusivi, in estate, su soggetti sensibili e reattivi. A seconda delle condizioni del test lo stesso prodotto può risultare più o meno irritante.  Il numero di volontari ( teoricamente anche 1 solo ) e le procedure sono a discrezione dell’azienda.
TESTATO OFTALMOLOGICAMENTE o GINECOLOGICAMENTE o SOTTO CONTROLLO ODONTOIATRICO valutazioni di tollerabilità sotto controllo di medici non dermatologi.
NON TESTATO SU ANIMALI: claim scorretto visto che gli uomini non sono vegetali ( di norma )  e che nessun cosmetico in UE può essere testato su animali ( non umani ).
NICKEL TESTATO: visto che è scorretto reclamizzare il NICKEL FREE  o il SENZA NICKEL, si informa il consumatore del fatto che la presenza e concentrazione di Nickel nel cosmetico è stata verificata. Normalmente non viene comunicato se il test è relativo a tutti i prodotti, ad ogni lotto di produzione, alla formulazione ed al lancio pilota ecc.. Alcune aziende specificano i valori soglia sotto cui si potrebbe rintracciare nel cosmetico del nickel.

Rodolfo Baraldini

pubblicato 19 novembre 2014

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